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Brasile open source |
Il governo brasiliano sta adottato una serie di misure
finalizzate a favorire la diffusione dei programmi
freeware in ambiente Linux
Il Brasile viene definito, nei rapporti delle organizzazioni mondiali che si occupano di studi sociali ed economici, un Paese "emergente".
Al di la' della semplificazione derivante da analisi di tale natura, il Brasile rappresenta, effettivamente, insieme alla Cina, la nuova frontiera tecnologica.
L'indice di tale nuovo ruolo assunto dall'esteso Paese sudamericano e' costituito dalla rapida crescita della diffusione di personal computers e, per conseguenza, di tutti i fenomeni correlati alle nuove tecnologie, quali la pirateria informatica e l'attenzione verso le innovazioni tecnologiche.
In tale contesto, la decisione di Lula, il presidente brasiliano, di varare un piano di riammodernamento delle strutture pubbliche, favorendo il passaggio a Linux di tutte le tecnologie informatiche facenti parti dell'apparato statale, rappresenta un passo di rilevanza mondiale.
La seconda fase che Luis Inacio da Silva intende intraprendere e' la diffusione dell'open source in tutto lo sterminato Paese. Pare che il governo intenda varare un piano di sovvenzioni pubbliche per l'acquisto di personal computers con sistema operativo Linux. |
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Autore: |
rf2000
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Copyright: |
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Il: |
20/01/2005 |
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