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La scoperta dell'America sotto un differente punto di vista

Morelia, Messico. La manifestazione per il Giorno della Razza rivendica diritti per i popoli indigeni e la liberazione dei detenuti politici

12 ottobre 2007. Commemorazione dei 515 anni da quella che noi chiamiamo la scoperta dell’America ma che per milioni di persone rappresenta la data dell’incontro, prima, e dello scontro, poi, tra due diverse civilta’ e forme di concepire il mondo.
La data segno’ l’inizio della conquista del nuovo mondo da parte della Spagna, una delle piu’ arretrate monarchie d’Europa che pote’, grazie al dominio coloniale, godere di ancora una paio di secoli di agonizante sopravvivenza e illusione di ricchezza.
Oggi anche a Morelia, capitale dello splendido Stato di Michoacan nel Messico centro-occidentale, oltre 3000 persone hanno manifestato pacificamente la loro necessita’ di ottenere rispetto e riconoscimento a partire dalle loro tradizioni, usi, costumi e rivendicazioni in qualita’ di popoli indigeni originari. Inoltre, il forte motivo politico che ha accompagnato la marcia si riassume nell’esigenza di fare giustizia nei riguardi dei 95 detenuti politici, attualmente dichiarati come desaparecidos dai gruppi partecipanti.
Quasi nulla la presenza della polizia e delle forze dell’ordine in generale. La fiumana di manifestanti che venerdi’ ha invaso di allegria e musica le strade di Morelia e’ culminata con un comizio nei pressi della Cattedrale dove, da oltre 240 giorni, resiste un accampamento del Movimento Antorchista, un movimento nato da rivendicazioni sociali, (http://www.cambiodemichoacan.com.mx/vernota.php?id=69967&PHPSESSID=05225700d8da8d93c2c63063a39b9f3c) che attende la liberazione dei detenuti politici legati all’organizzazione e richiede al governo di Lazarto Cardenas Batel, del PRD (Partido Revolucion Democratica), chiarezza e giustizia per altri integranti del movimento di cui non si hanno piu’ notizie. Ciononostante, la maggior parte dei volantini e della propaganda distruibita durante la manifestazione si scaglia contro il binomio di centro destra costituito dal PRI e dal PAN (attualmente al Governo nazionale), accusati del deterioramento delle condizioni di vita nell’intero paese, senza toccare il PRD. Nel mese di novembre, si svolgeranno le elezioni politiche in cui saranno rinnovati i parlamenti ed il governatore dello Stato di Michoacan, dove e’ leggermente favorito il PRD con Leonel Godoy, e numerosi consigli comunali, tra cui anche quello della capitale, Morelia, dove sembra favorito il candidato della destra panista, Vallejo Figueroa.
Dunque il contesto politico e’ in ebollizione data l’importanza strategica e storica di questa regione nei giochi politici nazionali e che lo stesso Presidente Calderon proviene da questo Stato.
Hanno partecipato alla mobilitazione numerose organizzazioni sociali e sindacali come, tra gli altri, il Frente Nacional para la Lucha Social (FNLS), la Asamblea Popular de los Puablos de Michoacan (APPM), la Sezione 18 della Coordinadora Nacional de Trabajadores de la Educacion, il Frente Estudiantil Revolucionario ed il rinato Frente Nacional contra la Represion che propone nuove iniziative per il mese di dicembre (http://altrenotizie.org/alt/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=28511&mode=thread&order=0&thold=0).
Riferendosi alla Dichiarazione dell’ONU sui Diritti dei Popoli indigeni del mondo, ratificata da 144 paesi, tra cui il Messico, lo scorso 13 settembre, i manifestanti hanno proposto la creazione di una legge statale che recepisca, almeno localmente, quanto previsto, in tema di autonomia e di sistema di usi e costumi, dagli Accordi di San Andres del 1996, scaturiti dai dialoghi tra l’EZLN in Chiapas e il Governo di Ernesto Zedillo e rimasti lettera morta a livello nazionale.
Da Morelia, Fabrizio Lorusso

Autore: Fabrizio Lorusso
Il: 15/10/2007
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