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Il console onorario |
Qualcuno ricorderà il film, interpretato da Richard Gere,
Bob Hoskins e Michael Caine. La sceneggiatura è stata
adattata dall’omonimo romanzo di Graham Greene, uno dei
principali scrittori inglesi del secolo appena trascorso
La vicenda si svolge in una piccola città dell’Argentina, mai volutamente nominata da Greene, nella zona di confine con il Paraguay delimitata dal fiume Paranà.
Qui vive Charley Fortnum, console onorario della Corona britannica, ultrasessantenne ed alcoolizzato, sposato con Clara, teenager conosciuta in un bordello della cittadina.
La storia si anima quando uno sgangherato gruppo di guerriglieri paraguayani progetta il rapimento dell’ambasciatore nordamericano, in visita da quelle parti insieme al console onorario, con l’intento di barattarne la libertà in cambio di quella di dieci compagni di lotta detenuti in carcere.
Fortnum, erroneamente scambiato per l’ambasciatore, viene condotto dal maldestro manipolo in una localita’ segreta.
Nell’indifferenza delle autorita’ locali ed anglosassoni, trascorrono i giorni e pertanto si accrescono le possibilita’ che l’ingombrante quanto inutile ostaggio debba essere eliminato.
Consapevole di tale rischio, Eduardo Plarr, medico anglo paraguayano che ha in cura la moglie incinta del console onorario, intende fare qualcosa per ottenere il rilascio dell’ostaggio.
Eduardo Plarr è di madre argentina, che trascorre il proprio tempo ad affogarsi di dolci nelle pasticcerie di Buenos Aires, e di padre inglese. Quest’ultimo, coinvolto nella lotta politica paraguayana, temendo per la propria incolumita’, mando’ la famiglia in Argentina quando Eduardo era ancora bambino e di lui non si seppe piu’ nulla.
Plarr e’ diventato l’amante di Clara e ben presto viene a scoprire che il figlio che lei aspetta e’ suo.
Plarr conosce personalmente due membri del gruppo di guerriglieri: Leon Rivas, prete rivoluzionario e Aquino, al punto da venir invitato a recarsi sul luogo del sequestro per curare l’ostaggio.
Nonostante l’involontario coinvolgimento, Plarr si prodiga in mille iniziative: va a parlare con dei diplomatici a Buenos Aires e tenta persino di costituire un club anglo-argentino al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica.
In un rapido susseguirsi di eventi, Clara, che non sa guidare, fa un incidente in auto e si reca a casa di Plarr.
Nel frattempo vi giunge pure il colonnello Perez, che sta indagando sul rapimento di Fortnum e che già sospetta il coinvolgimento di Plarr nella vicenda.
Successivamente, Plarr viene contattato telefonicamente dai rapitori; in tal modo viene attratto nuovamente sul luogo del sequestro per curare le ferite alla gamba procuratesi da Fortnum in un tentativo di fuga.
A questo modo, viene trattenuto nel luogo nascosto, mentre cominciano i sopralluoghi in elicottero della polizia.
Greene indugia con alcune pagine di teologia spiccia che nella trasposizione cinematografica sono state volutamente (e giustamente) tralasciate.
Trascorre il tempo e Plarr si confida con padre Rivas circa la sua relazione con Clara; Fortnum riesce ad origliare e ad apprendere la verita’. Tuttavia, la sua reazione non e’ di odio nei confronti di alcuno dei due amanti.
Il cerchio si stringe; sino al punto che la polizia individua il luogo del nascondiglio segreto e circonda l’area, intimando ai rapitori di rilasciare l’ostaggio.
Ad un quarto d’ora dalla scadenza dell’ultimatum dato dalle truppe della polizia, Plarr decide di uscire allo scoperto per andare a trattare col colonnello Perez; appena fuori dal nascondiglio viene colpito alle gambe da una raffica di pallottole e perde i sensi; si risveglia qualche tempo dopo e trova Leon disteso al suo lato, colpito allo stomaco. Ben presto sopraggiunge un commando di para’ che provvede alla loro uccisione.
La trama prosegue al cimitero, alle esequie del dottor Plarr. Saavedra, scrittore locale di non chiarissima fama, tesse l’elogio funebre del defunto, mentre Fortnum lascia il camposanto, ancora convalescente per le ferite alla gamba.
Una volta ritornato a casa, riceve la visita di un mandatario del console britannico, che gli preannuncia che dovra’ lasciare l’incarico onorario, ma che ben presto verra’ investito del titolo di ufficiale dell’impero britannico.
Nelle pagine finali, Fortnum ottiene la riabilitazione del lettore, trovando le forze per consolare Clara per l’amore perduto e recuperare, cosi’, il rapporto con la moglie.
La vicenda è ambientata in una innominata cittadina di confine, dove il tempo è scandito dal costante incedere delle acque del rio Paranà, uno dei principali fiumi dell’America latina. |
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Autore: |
riccardo
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Il: |
24/04/2007 |
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